Chi non conosce il Maggiolino? La “vettura del popolo” che ha fatto nascere e ha dato il nome alla Volkswagen è così famosa e diffusa che ha finito per mettere in ombra tutte le altre vetture che avrebbero dovuto, negli anni, sostituirla.
La Typ 3, meglio nota nella sua versione berlina come 1500, è una di queste.
Prodotta dal 1961 sul pianale del Maggiolino (Typ 1) con sospensioni indipendenti a bracci e molle a barra di torsione, conservava anche il motore posteriore a cilindri contrapposti raffreddato ad aria, ora portato a 1493 cc e con una potenza di 44 cv. La nuova vettura non era quindi molto innovativa dal punto di vista tecnico ed anche la carrozzeria berlina a due porte dalle linee arrotondate era abbastanza scontata e fin troppo adeguata alle tendenze dell’epoca. Aveva anzi elementi come le piccole pinne posteriori o i fari non integrati nella calandra che in quei primi anni ‘60 andavano velocemente scomparendo in favore di linee più tese e spigolose e di forme maggiormente integrate nei volumi della vettura.
Era però assai solida e molto ben costruita, sufficientemente comoda e spaziosa e poteva contare su una meccanica dalla affidabilità proverbiale. Aveva addirittura due vani per i bagagli: oltre a quello anteriore, occupato però in parte dalla ruota di scorta, la nuova sistemazione orizzontale della ventola di raffreddamento del motore aveva permesso di ricavare un ulteriore vano al di sopra di quest’ultimo. Il ridotto ingombro del motore rese possibile la realizzazione della carrozzeria giardinetta, sempre a due porte, denominata Variant, nella quale fu possibile realizzare un piano di carico continuo dalla coda ai sedili anteriori. Questa versione fu addirittura più apprezzata dal punto di vista stilistico perché il volume posteriore era piu armonico e faceva apparire la vettura meno “datata”. Come tradizione in casa Volkswagen la vettura fu migliorata e rivista ogni anno in diversi dettagli.
Nel 1964 venne munita del motore “S” con rapporto di
compressione aumentato e 10 cv in più, mentre nel 1966 vennero ridisegnati i
fari e i fanali, ora più grandi, e la gamma si arricchì di un nuovo modello: la TL , una fastback con motore di
1584 cc e 54 cv. Ovviamente il nuovo motore si poteva ottenere a richiesta
anche sulle altre “sorelle”. Al motore 1600 veniva di norma abbinato un
allestimento ancora più curato sottolineato dalla dicitura “L”, ossia
Luxus.
Tutto ciò però non fu sufficiente per far brillare di luce propria
questi modelli, la
Volkswagen per antonomasia rimaneva il Maggiolino che offuscò
anche la fama della successiva Typ 4, ancora meno fortunata. Il Maggiolino si
avvalse tuttavia negli anni delle migliorie e delle nuove soluzioni studiate e
collaudate anche su queste vetture. L’ultimo restyling della 1500 è del 1970, in cui vennero
ridisegnati i fari e i fanali, ancora più grandi secondo i dettami della moda,
e vennero aggiunti inserti in gomma ai paraurti, oltre a nuovi interni in cui
la plastica ormai dominava. La Typ
3 arriva così senza infamia e senza lode al 1973, quando per non essere di
ostacolo all’ascesa della Golf ormai al debutto, viene tolta dalla produzione.
In tutti questi anni però è stata prodotta, in tutte le sue versioni, in oltre
2.500.000 di esemplari: certo, se paragonata alla produzione del Maggiolino non
sembra tanto, ma è a tutti gli effetti una ragguardevole cifra. E... al termine
della storia: che fine ha fatto la
Typ 2 ? Una carriera fortunatissima: è il notissimo
furgoncino VW!