lunedì 1 luglio 2013

Fari e fanali...

In diverse vetture, ed in particolare in quelle sportive realizzate in serie limitata, dove non si riteneva opportuno (ed economico!) approntare una produzione particolare, poteva capitare che si usassero particolari provenienti da vetture più diffuse.
I più evidenti, dato che finivano per caratterizzare il design della vettura, erano appunto i fari ed i fanali.
I fanali posteriori della Lamboghini Miura, ad esempio, sono quelli della Fiat 850 Sport Spider, quelli della Lancia Fulvia Sport Zagato (I° serie)

Fanale NSU Prinz 4 - Fulvia Zagato
provengono invece dalla NSU Prinz. Almeno tre vetture, la Ford Taunus 17M, la Prinz 1000 e la Lamborghini 350 GT, hanno in comune gli inconsueti (per l'epoca) fari ellissoidali...
I fari rotondi da 175 mm delle Fiat (SIEM, Carello) hanno equipaggiato diverse vetture cambiando la foggia della ghiera cromata, citiamo ad esempio le 1100 D e 1100 R, la 850 e la 124, ma li troviamo anche sull'ultima serie della 600D, sulla 128, sulla Ritmo e sono stati impiegati anche sulla Dino 246 gt e come faro esterno dell'Alfa Romeo Giulia...
La Fiat aveva invece  previsto due diversi tipi di fanale posteriore per equipaggiare la 850 e la 1100 R, ma il fatto che avessero lo stesso ingombro e la stessa foratura dei lamierati per il montaggio ha fatto sì che venissero montati talvolta indifferentemente sui due tipi di vettura, ad esempio a seguito di una riparazione. Il fanale della 850 ha il catarifrangente stretto, quello della 1100 più sottile e largo  (*). Entrambi si ispirano ai fanali delle Simca 1000 (1961) e 1300/1500 (1963).



I fari anteriori della 850 Familiare erano quelli delle berline 1300/1500 che continueranno a sopravvivere con minime modifiche alla rigatura del vetro sulla 132 e poi sulla 131 mirafiori, mentre la 850 Coupè II serie condivideva i fanali posteriori con la 128 Rallye.
La grintosa Lamborghini Countach montava invece una versione senza cornici cromate dei fanali posteriori della Alfa Romeo Alfetta I° serie.
Le Fiat 1200 Spider Pininfarina avevano i fanali posteriori in comune nientemeno che con la Ferrari 250 Gt 2+2
E come dimenticare i fanali delle fiat 500, che seppure molto personali, montati orizzontalmente, equipaggiarono diversi e numerosi modelli di Dune Buggy fioriti nei primi anni '70.
I fanali posteriori delle Alfa Giulia e 1750/2000 erano disegnati per essere montati su lamierati piani (le berline da cui provenivano erano a coda tronca) ed hanno perciò facilmente equipaggiato diverse vetture sportive.
Ad esempio i fanali della 1750 decoravano egregiamente il posteriore della De Tomaso Pantera, mentre la Maserati Ghibli si fregiava dei fanali della seconda serie delle Giulia per poi dotarsi, dopo il 1971, dei più moderni fanali dell'Alfa 2000 commercializzata in quell'anno, fanali usati anche dalla Maserati Khamsin.

Una Ghibli del 1968 con i fanali della Giulia II° serie
Anche la Pantera comincerà in seguito a montare quest'ultimo tipo di fanale (Alfa 2000). La Iso Rivolta Fidia montava invece i fanali della Fiat 124 Sport Coupè I° serie, scelti anche dalla Bitter per la sua versione coupè dalla Opel Diplomat V8 e dalla Lamborghini per la Espada, che monterà successivamente quelli dell'Alfa 1750.
Fanali Alfa 1750, sostituiti poi da quelli della 124 Sport II° serie, invece per la Lamborghini Jarama.



(*) Nota:
I fanali posteriori della Fiat 1100, cioè quelli con il catarifrangente largo, furono montati per un certo periodo dalla stessa Fiat sulla versione "special" della 850 che uscì nel 1968.
Era questo uno dei particolari che la differenziavano dalle berline normali e super, oltre alle cromature delle guarnizioni dei cristalli, al profilo sulle fiancate e sulle grondine, alle ruote di 13', al diverso cruscotto con volante in finto legno e al diverso fregio frontale.
Il motore, sempre di 843 cc. erogava 47 cv, 10 in più della versione "super".

Nessun commento:

Posta un commento